Voltaire, Trattato sulla tolleranza
Nel “Trattato sulla tolleranza (1763) Voltaire mette in luce come le divergenze religiose che sono causa di persecuzioni riguardano punti oscuri e controversi della dottrina cristiana, mentre il nocciolo essenziale del cristianesimo è condiviso da tutti; di conseguenza ogni repressione è insensata. In una prospettiva deistica le verità religiose fondamentali sono da lui identificate con il nucleo razionale della religione cristiana, facendo riferimento al quale è possibile vivere una propria esperienza religiosa personale, al di fuori delle Chiese e delle loro divisioni. Con il giusnaturalismo si era venuta affermando l’idea che religione e diritto costituiscono due sfere diverse e autonome per fonte, oggetto e finalità; di conseguenza lo Stato, nel proprio ambito, non può che tollerare una molteplicità di confessioni diverse. A conclusione di un lungo percorso, alla fine del 18° sec., questo principio verrà recepito e solennemente proclamato nelle costituzioni e dichiarazioni di diritti americana…
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